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10 Cose da fare in Salento
Salento Maggio 06, 2016

10 Cose da fare in Salento

Le 10 cose da fare per godersi le vacanze in Salento

Cosa fare in Salento (oltre prendere il sole)  

Ci sono situazioni, segreti e paesaggi che bisogna conoscere se si vuole godere autenticamente la nostra terra, abbiamo stilato una classifica di quelle che per noi sono le le 10 cose da fare in Salento per godersi al meglio le vacanze!

1. Partiamo dalla colazione, per iniziare bene la giornata non vi serve altro che bere un buon caffè (rigorosamente Quarta), magari nella sua variante inghiaccio, e accompagnarlo a un pasticciotto, il dolce tipico del Salento, fatto di pastafrolla e crema pasticcera. Prendetelo con calma, qui nessuno ha fretta di esistere.

caffè quarta e pasticciotto

caffè quarta e pasticciotto

 

2. Se volete distrarre lo sguardo dalle spiagge e ammirare paesaggi che sembrano ultraterreni, le cave di bauxite offrono un suggestivo spettacolo di colori, in un trionfo di toni caldi;  si trovano nei pressi di Otranto nella località Orte, dove si può approfittare anche per fare un bagno, nelle acque tranquille delle calette sul mare.

Cave di bauxite - Otranto

Cave di bauxite – Otranto

 

3. Uno dei mondi più affascinanti del Salento è quello gastronomico, ma andare a tutte le sagre di paese non ha lo stesso fascino di  sedersi  a mangiare nel profumo delle campagne i prodotti tipici cucinati secondo la tradizione contadina, le prime servono per sentirsi nel paese, condividere il folclore e le file e almeno una volta vanno affrontate, le seconde sono d’assaporare in tranquillità.

Frisa (o frisella) salentina

Frisa (o frisella) salentina

 

4. Salento non è solo mare, le architetture rurali e le masserie, le torri d’avvistamento, i castelli e le piccole fortezze, le chiese in cui si fondono atmosfere barocche e bizantine, sono tutti luoghi a cui dedicare almeno una contemplazione, se non una visita. Oltre ai paesi simbolo, ormai mete turistiche prese d’assalto, una serie di piccoli borghi vi restituiranno il sapore della semplicità tra la calce bianca e i vecchietti del paese, sempre disponibili a confidarvi i segreti del posto.

Vicoli salentini

Vicoli salentini

 

5. In una terra così legata alla tradizione si ritrova anche Vincent Brunetti,uno degli artisti più liberi del Salento; visitare il suo eremo, coloratissimo ed eclettico, è quasi un dovere, si può passeggiare tra le sue opere, visitare la sua casa museo, osservarlo mentre dipinge, in un esplosione di leggerezza e creatività.

L'eremo di Vincent Brunetti

L’eremo di Vincent Brunetti

 

6. Passare del tempo immerso nella natura silenziosa, nella macchia mediterranea profumata di salsedine, è una delle esperienze più catartiche da fare nel Salento. Sulla costa adriatica l’oasi del wwf Le Cesine, è un luogo magico,  tra dune, aree paludose e boschi; si trova sull’asse delle principali rotte migratorie di varie specie di uccelli, e questa sua particolarità le ha conferito la nomina per oasi più bella per fare birdwatching in Italia; inoltre l’oasi può essere visitata tramite visite guidate, anche notturne. Sulla costa ionica invece, Porto Selvaggio è una delle zone naturalistiche più affascinanti del Salento;  bosco e macchia mediterranea, incorniciano uno dei litorali più puliti d’Italia, che ha ripetutamente ricevuto il riconoscimento delle 5 vele. E’ un luogo da godersi in tranquillità, le cicale penseranno a toglier via i pensieri e l’aria pulita a rigenerare il corpo.

Porto Selvaggio

Porto Selvaggio

 

7. Ricercare, accanto ai grandi concerti, anche le musiche tradizionalisuonate in modo spontaneo, quando la mano impazzisce e si iniziano le danze, quando prende forma la ronda e si rimane incantati dal ritmo e la teatralità della pizzica.

Pizzica

Pizzica

 

8. Si dice che il Salento sia la Jamaica del sud, allora perché non dedicare anche una serata alla tipica dancehall in spiaggia, tra un cocktail e il profumo del mare, si potrebbe rimanere stupiti di apprezzare la sonorità e iniziare a molleggiarsi sulle gambe.

 

9. Raramente chi viene da fuori conosce il loro nome, ma le pittule, discrete e semplici, stupiscono sempre il turista! La ricetta è quasi banale, acqua farina e lievito, la riuscita una sfida (la rotondità delle pittula è necessaria quanto complicata), il gusto un’alchimia.

Pittule

Pittule

 

10. Non importa se sei in macchina, se vuoi sentire tutto il gusto delle campagne devi necessariamente prendere un vecchio convoglio delleFerrovie Sud Est, con i vecchi sedili di pelle, e dal tono distrattamente vintage. Sono treni in cui il tempo si dimentica e si sente forte l’odore dell’afa, si passa in processione per tutti i paesini e c’è sempre qualcuno che si addormenta. E’ un piccolo viaggio da fare, e porta al mare. Ne vale la pena per poco più di un euro di paesaggi violentati dalla luce.

Ferrovie Sud Est

Ferrovie Sud Est